Lazio'900

Ferrucci, Romeo

avvocato; magistrato | Foligno 19/09/1922 - Roma 01/09/2001

Metadati

Tipologia
Persona
Date di esistenza
Luogo di nascita:
Foligno
Data di nascita:
19/09/1922
Luogo di morte:
Roma
Data di morte:
01/09/2001
Attività/mestiere/professione
Qualifica:
avvocato; magistrato
Nazionalità
italiana
Biografia / Storia
Romeo Ferrucci è nato a Foligno il 19 settembre 1922; magistrato della Corte dei Conti, può considerarsi il capostipite degli avvocati che si occupano del caso Ustica.
Ferrucci è stato tra i fondatori, nel secondo dopoguerra, dell'Associazione italiana dei giuristi democratici, insieme a Umberto Terracini (allora presidente dell'Assemblea costituente) e Ugo Natoli. Ha collaborato dagli anni Settanta con Lelio Basso, partecipando ai lavori del 1° Congresso della Lega internazionale per i diritti e la liberazione dei popoli (Barcellona, 1977), poi con la Fondazione internazionale Lelio Basso per il diritto e la liberazione dei popoli e con la Lega internazionale per i diritti e la liberazione dei popoli; è stato nel Consiglio di amministrazione e revisore dei conti (insieme a Sergio Poeta e Carlo Fiocchi) dell'Associazione Fondazione internazionale Lelio Basso.
Una volta in pensione dalla Corte dei Conti, studiò le carte raccolte dal giornalista de «Il Corriere della sera» Andrea Purgatori, convincendosi, dopo lettura attenta, che non si stava facendo giustizia sul caso Ustica. Si mise in perciò in contatto con molti dei familiari delle vittime, convincendoli a costituirsi in comitato e riuscendo a farli ricevere dall'allora Presidente della Repubblica Francesco Cossiga che, a sua volta, si impegnò a promuovere il rilancio dell'indagine, ferma soprattutto per mancanza di fondi.
Con l'intervento di Cossiga, che scrisse al Presidente del Consiglio Craxi, cominciarono lentamente a essere stanziate le somme necessarie per il recupero del relitto del Dc9 I-Tigi precipitato. Ferrucci, insieme a Mario Cinti - ex colonnello dell'esercito, avvocato, ex dipendente della compagnia Itavia (proprietaria del Dc9) - intraprese il rilancio dell'inchiesta su Ustica. Infatti anche l'Itavia era diventata parte civile, quando, dopo una vera campagna diffamatoria del primo periodo, emerse chiaramente che l'aereo precipitato era in ordine e che le cause della strage erano da ricercarsi altrove.
Nel 1990 a Roma, gli avvocati di parte civile nell'inchiesta sulla strage di Ustica, Franco Di Maria, Alfredo Galasso e Ferrucci chiesero, in un incontro con i pm Coiro e Salvi, di "promuovere la doverosa azione penale nei confronti di coloro che, all'epoca dei fatti, erano ai vertici delle forze armate ed in particolare nei confronti del capo di Stato maggiore dell'aeronautica militare, generale Lamberto Bartolucci".
Ferrucci - con il senatore Raniero La Valle e Alfredo Galasso - redasse l'appello "per la Verità e la Giustizia" organizzato e promosso dalla Lega italiana per i diritti e la liberazione dei popoli - Sezione di Milano, da Lavori in Corso - e Dare voce al Silenzio degli innocenti; fino agli ultimi giorni della sua vita portò avanti la denuncia sul caso di Ustica.
È scomparso a Roma il 1 settembre 2001.

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