Chiede a R. chiarimenti su alcune esperienze. In particolare, ha inserito un coherer [tubetto] a limatura nel circuito costituito da una pila Daniell e da un galvanometro a specchietto. Il coherer era eccitato da un "radiatore" [oscillatore] distante 4 metri. Un impulso in partenza dall'oscillatore chiudeva allora il circuito, ingenerando rapide oscillazioni nell'ago del galvanometro, persistenti per mezz'ora e oltre. Altre volte, le oscillazioni variavano dal rapido al lento, altre ancora il moto risultava di semplice deviazione, con caratteristiche cinematiche variamente complesse. B. ritiene che le oscillazioni siano tanto più rapide quanto più sensibile è il coherer, e di poter spiegare i moti dell'ago con quelli dei grani della limatura sotto l'azione della corrente, moti che renderebbero non uniforme la conducibilità nell'insieme della limatura, ingenerando posizioni di equilibrio instabile dei grani stessi sotto l'azione della corrente e conseguenti moti di assestamento nella limatura. Chiede a R. se il fenomeno sia già stato studiato, se la spiegazione da lui offerta sia sostenibile e se i fenomeni meritino ulteriori osservazioni.