L'Assistente ecclesiastico centrale era coadiuvato da vice assistenti centrali, specie per problemi relativi alle branche. L'Assistente centrale e i vice assistenti centrali erano nominati o confermati ogni tre anni dalla superiore autorità ecclesiastica. L'Assistente ecclesiastico centrale curava la vita religiosa e morale dell'Associazione sul piano nazionale; per far questo partecipava ai lavori ordinari e straordinari del Commissariato centrale e, con i vice assistenti centrali, alle sedute del Consiglio generale, indirizzava e seguiva l'attività degli assistenti ecclesiastici Agi sul piano nazionale, manteneva i rapporti con la superiore autorità ecclesiastica. Tutte le nomine di assistenti Agi dovevano essere notificate dall'assistente ecclesiastico di grado superiore all'Assistente ecclesiastico centrale. Alla nomina regolare e alla conseguente notifica all'Assistente centrale era condizionato l'uso delle speciali facoltà ad essi concesse.

La serie conserva la documentazione degli assistenti ecclesiastici centrali Agi, padre Agostino Ruggi d'Aragona e don Giorgio Basadonna. Padre Ruggi d'Aragona, sacerdote e scout master, seguì l'Associazione dalla sua fondazione, accogliendo nelle sue mani la Promessa della prima squadriglia di guide, al 1966, per lasciare il testimone, nel 1967, a don Basadonna, già nominato assistente della Conferenza internazionale cattolica del guidismo. La documentazione di padre Ruggi, più copiosa, comprende corrispondenza e scritti, raccolti in gran parte in fascicoli originali e talvolta riferibili anche alla sua carica di assistente ecclesiastico nell'Asci.