La documentazione contenuta in questa serie è divisa in 3 sottoserie, le prime due ricostruiscono il profilo di Landi nella sua attività di docente, la terza fornisce una panoramica della sua vasta produzione intellettuale, contenendo un corposo nucleo di pubblicazioni di carattere tecnico scientifico edite nel periodo fascista (ad eccezione di qualche pubblicazione collocabile nel dopoguerra, cfr. le pubblicazioni contenute nel fasc. 541).

La sottoserie 1 (Università bb. 55 – 57) dunque ripercorre la carriera universitaria di Landi, dai primi corsi di legislazione del lavoro e tecnica della previdenza tenuti alla scuola sindacale Dario Guidi (fascc. 501 – 502) fino al conseguimento della libera docenza in legislazione del lavoro (dicembre 1937) che si concretizzerà negli insegnamenti di Diritto corporativo e del Lavoro svolti presso la R. Università di Genova (fascc. 503 – 504 e 506 – 512). Non manca inoltre nelle carte, traccia di altre esperienze svolte da Landi presso varie scuole annesse ad istituti di cultura e di partito (Scuola di scienze economiche e commerciali di Genova, Scuola di legislazione di medicina del lavoro presso l’Istituto nazionale fascista della previdenza sociale (INFPS), Scuola sindacale di Napoli, Scuola di perfezionamento in medicina legale e delle assicurazioni presso la R. Università di Roma, fascc. 505, 513 - 516). La documentazione conserva infine alcuni fascicoli contenenti carteggio con diverse università (Bocconi, R. Università di Pavia, Pisa e Firenze, fascc. 517 – 522). Sul piano della tipologia documentaria la sottoserie conserva oltre a corrispondenza sull’attività didattica, orari dei corsi, materiale su tesi di laurea, abstract ed elenchi bibliografici, anche parecchie trascrizioni di lezioni, dispense e appunti dattiloscritti su temi affrontati nei corsi, non irrilevanti per comprendere l’impostazione adottata da Landi sotto il profilo accademico; impostazione che si nutriva della sua esperienza pratica di sindacalista oltreché di un marcato approccio storico alla disciplina del lavoro.

Di taglio analogo la sottoserie 2 (Varie università, bb. 58 – 59) che contiene fra l’altro i fascicoli preparatori per il concorso alla libera docenza (fascc. 523 – 524).  Non mancano anche in questo caso appunti e dispense sul diritto corporativo e la legislazione del lavoro, integrati da personali rielaborazioni di storia delle dottrine politiche (si vedano i fascicoli dedicati, a liberalismo, capitalismo, materialismo, comunismo, Mazzini e il socialismo utopistico, fascc. 526 – 530).

Diversamente, la sottoserie 3 è dedicata alle pubblicazioni di Landi. A parte alcune bozze relative alla sua monografia intitolata “La disciplina del credito nell’ordinamento corporativo” (fasc. 535) che può essere considerata la summa degli studi da lui compiuti sul sistema bancario (vedi Serie 1, sottoserie 8), la sottoserie conserva un’imponente mole di estratti stampa, dattiloscritti e ritagli di articoli e contributi, prodotti da Landi nel corso della sua carriera di sindacalista (primariamente di sindacalista fascista) e pubblicati su quotidiani e riviste specializzate (oltre alle pubblicazioni periodiche delle confederazioni da lui dirette, “Il lavoro impiegatizio” e “Rivista del lavoro” si segnalano fra gli altri, i contributi su: “Il Diritto del lavoro”, “Lo Stato”, “Il Fante”, “Rassegna sindacale e corporativa”, “Le assicurazioni sociali”, “Assistenza fascista”, “Il Lavoro fascista”, “L’Assistenza sociale”, “Politica sociale”, “Rassegna economica dell’Africa italiana”, “Il fante d’Italia”, “Il lavoratore del commercio”, “Il giornale di Genova”, “Augustea”, fascc. 540 - 553). Per quanto riguarda i temi trattati, essi sintetizzano il percorso di Landi come sindacalista, politico e studioso; pertanto abbondano scritti su sindacalismo, corporativismo, previdenza (anche in riferimento all’assistenza mutualistica, il lavoro delle donne e dei fanciulli) accanto a numerosi studi e contributi sul credito. Non manca poi nei suoi lavori il continuo riferimento al sindacalismo rivoluzionario “dell’eroe della trincea delle frasche” Filippo Corridoni (fascc. 541, 543, 546) Vanno segnalate infine le trascrizioni di radioconversazioni estrapolate dalla rubrica “I dieci minuti del lavoratore” e pubblicate da “Il lavoro fascista” ed” ed i testi di discorsi pronunciati in occasione di conferenze (fascc. 554 – 557).