Giancarlo Coletti è nato a Roma il 18 settembre 1944.
Si iscrive nell’Asci al Gruppo scout Roma IX nel 1955, a 11 anni. Nel 1959 entra al Noviziato del Roma LXXXII (intergruppo tra il Roma IX San Giuseppe, Roma XII Sant'Eugenio e Roma XXVIII San Gabriele) e l'anno successivo in Clan, iniziando il servizio come Bagheera al branco con Akela Aldo Pizzetti.
Dopo due anni diventa Akela di un branco di lupetti. Continua il suo servizio per quattro anni: gli stessi della licenza liceale e della frequenza della facoltà di Lettere presso l'Università di Roma. In questi anni si impegna anche in attività di Zona e di Regione nella Branca Lupetti, conseguendo il brevetto Gilwell di 2° tempo.
Dopo aver lasciato il branco è stato maestro dei novizi, capo clan e capo gruppo del Roma 9 per lunghi periodi, fino agli anni Novanta. 
Ha partecipato a numerosi incontri nazionali scout, fra i quali la Route Comunità Capi di Bedonia nel 1979 e la Route R/S di Piani di Pezza nel 1986 nello staff organizzativo.
Ha collaborato attivamente con la moglie Maria Breglia, sposata nel 1969, all'incontro fra ASCI e AGI e alla fondazione dell'AGESCI nel 1974.
Ha due figli, anch'essi capi scout, e tre nipoti, di cui due iscritti agli scout.
È titolare della libreria Coletti di Roma, fondata dal nonno Ernesto nel 1908, che svolge anche attività editoriali. Anche in forza di questa esperienza, negli anni Ottanta ha collaborato con Romano Forleo, allora Incaricato alla stampa, per la fondazione della collana Sussidi tecnici AGESCI e la creazione di una rete di vendita di libri di argomento scout in oltre 60 punti vendita in tutta Italia.

Il fondo conserva la corrispondenza del periodo ASCI e di quello AGESCI, corrispondenza e materiali delle attività organizzate dalla Comunità capi del Gruppo Roma 9 e del Gruppo Roma 7, fondato nel settembre 1985 (tra cui la visita pastorale di Papa Giovanni Paolo II presso la parrocchia di Santa Lucia nel gennaio 1987). Molti documenti riguardano la sua partecipazione come capo a corsi di formazione, ruote regionali e nazionali, convegni e assemblee; in vari casi si conservano anche i diari manoscritti con resoconti di riunioni organizzative degli eventi. A testimonianza della sua attività editoriale si conservano documenti della pattuglia nazionale stampa e delle riunioni della Commissione editoriale dal 1986 al 1990. Un’ultima serie è dedicata ai materiali a stampa da lui raccolti (o a lui inviati) su tematiche ed eventi inerenti l’attività associativa, libretti di campi e due gruppi di fotografie b/n riguardanti un campo estivo e una conferenza/incontro anni Settanta (probabilmente del settore stampa).