Estote Parati
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- Storia istituzionale/Biografia
- 1944: l'ASCI è rinata e per informare, collegare, rilanciare l'Associazione esce "Estote Parati", un bollettino in carta grigia da quotidiano dell'epoca contenente essenzialmente "atti ufficiali". Ne usciranno 8 numeri in 17 mesi sinchè, nel gennaio 1946, il bollettino diventa rivista bimestrale dei capi, pur restando largamente portavoce del Centrale.
Basti dire che il Comitato direttivo è formato da Carlo Lovera di Castiglione, Mario Mazza, Osvaldo Monass, don Sergio Pignedoli e padre Agostino Ruggi d'Aragona.
Col procedere degli anni però gli articoli di metodo ruberanno sempre più spazio alle notizie e particolarmente interessante sarà un numero triplo del 1949 che, a opera dei rispettivi Commissari (Fausto Catani, Salvatore Salvatori e Osvaldo Monass) risulterà un piccolo trattato sul metodo delle tre branche. Altro numero di Estote Parati di grande importanza sarà, nel 1966, il 108-109 redatto da Mario Sica e Mimmo Sorrentino e dedicato alla storia del primo cinquantennio dell'ASCI, che per le sue 184 pagine è passato ai posteri col nome di "Estotone Paratone".
Estote Parati uscirà sino a tutto il 1974, ma già dal febbraio 1972, pur mantenendo in copertina testate diverse, si era fuso con "Il Trifoglio", la rivista delle capo dell'AGI.
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