Metadati
- Tipologia
- Sezione
- Data
- Data:
- 1979-1995
- Consistenza
- Tipologia:
- busta/e
- Quantità:
- 8
- Storia istituzionale/Biografia
Il Centro viene fondato il 24 maggio 1979 e diventa l'Università delle donne. La sua prima sede è presso la Casa della donna in via del Governo vecchio, 39. Le fondatrici sono Sandra Begnoni, Alessandra Bocchetti, Annarita Buttafuoco Pia Candinas Maria Fiorelli, Susanna Menichini, Maria Grazia Minetti, Francesca Molfino, Michi Staderini e Roberta Tatafiore.
Lo scopo del Centro è quello di studiare e fare ricerche che affrontino il rapporto donna-cultura, donna società e donna-lavoro. Le sue radici sono ben radicate nel movimento femminista. Al Centro possono accedere solo donne, di qualsiasi età, condizione economica e grado di istruzione. Al Centro si tengono corsi e seminari, si organizzano conferenze e dibattiti, si formano gruppi di studio. Nel corso dell'anno accademico 1981-1982, si riflette sulle metodologie, la didattica, il rapporto docente/discente e sul senso del trovarsi tra donne in una situazione separata. I temi trattati sono: immaginario, linguaggi cinematografici, epistemologia e logica, l’origine della psicanalisi e la sessualità femminile.
Nel 1983 si affronta il tema “L’indecente differenza” e si approfondiscono i processi di soggettivazione, differenziazione, identificazione attraverso i quali le donne si ripensano e ridefiniscono come soggetti di conoscenza, trasmissione, esperienza.
l tema del 1984 è “L’eccesso” e nel 1985 “Sul limite. Il problema dei confini nell’esperienza femminile”. Nello stesso anno il Centro si trasferisce presso la nuova sede all’interno del Buon Pastore, essendo stata una delle 10 associazioni fondatrice del Centro Femminista Separatista che aveva avviato le trattative per ottenere la sede presso il Buon Pastore.
Nel 1986 si discute sul tema che ha titolo “Il soggetto inaudito”. Successivamente, nel 1987, sul tema “Potere” e su questo concetto si manifestano notevoli divergenze. Il tema viene affrontato da quattro prospettive diverse: filosofia e politica, scienze umane, ricerca scientifica, psicologia e psicoanalisi.
Nel 1988 le divergenze persistono e si costituiscono i due gruppi: il Gruppo A e il Gruppo B. Il gruppo A mette in discussione la figura della docente a favore della circolarità del sapere. È del 1991 il documento (conservato in archivio) che descrive la storia di un'esperienza di donne in assenza di madri simboliche che ha portato a lunghe riflessioni.
Nel 1992 il Gruppo B si trasferisce a via dell'Orso mentre il Gruppo A resta attivo al Centro Femminista Separatista fino al '99.
- Storia archivistica
La documentazione qui descritta rappresenta quella parte dell'Archivio del Centro pervenuta al Centro Documentazione perché conservata fino al 1999 nei locali del Buon Pastore dal Gruppo A e recuperata grazie al tempestivo intervento di alcune donne prima dell'inizio dei lavori di restauro dell'immobile.
È molto importante sapere che in alcuni fondi personali delle fondatrici è presente documentazione che completa o integra i fascicoli di questa partizione, si veda in particolare il Fondo Staderini.
Gli archivi dei movimenti sono archivi “sfuggenti”, fragili e spesso molto disordinati perché il soggetto produttore non è un ente, con protocollo o articolazioni in uffici o settori, ma un “movimento” che raccoglie e conserva la memoria del proprio agire di genere, politico e sociale.
- Strumenti di ricerca
- Inventario informatizzato a cura di Memoria srl svolto nel 2020
- Numerazione
- Numero:
- 3
- Note
- Numerazione delle buste precedente al riordinamento attuale (novembre 2020) INSERIRE
- Link esterni